"Partenope" è un testo imbevuto di mitologia classica con spruzzi vivaci di ironia e sarcasmo, riflessioni e provocazioni su tematiche d'attualità. La mitologica protagonista è una figura centrale dove tutti i buoni napoletani potranno rispecchiarsi, raccontarla e a loro è dedicata!
Partenope è un libro che va letto!
Ha la capacità di smuovere i lettori creando una relazione tra argomenti da sempre ritenuti pesanti per la loro complessità e una esposizione simpatica che non affatica la lettura. Ricorda il De Crescenzo, ma la partigianeria territoriale, un genuino campanilismo legato alla tradizione Napoletana e infine il dar vita a simpatici dialoghi tra i personaggi, ne fanno uno scritto che produce nel lettore un piacevole sentimento di genuina appartenenza.
Partenope
antonio.marola - 16/07/2013 18:06
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Partenope è un libro che va letto.
Ha la capacità di smuovere i lettori creando una relazione tra argomenti da sempre ritenuti pesanti per la loro complessità e una esposizione simpatica che non affatica la lettura. Ricorda il De Crescenzo però, la partigianeria territoriale, un genuino campanilismo legato alla tradizione Napoletana e infine il dar vita a simpatici dialoghi tra i personaggi, ne fanno uno scritto che produce nel lettore un piacevole sentimento di genuina appartenenza.
Partenope
ciro.lanese - 19/06/2013 15:23
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Mi ha accompagnato in treno, lo farò leggere in famiglia per lo splendido contenuto e la forma spiritosa.
Partenope
ciro.lanese - 19/06/2013 15:14
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Mi ha fatto compagnia in treno, stupendo il contenuto e la forma spiritosa, lo farò leggere ai miei familiari, ne vale la pena.
Partenope
laura.bar74 - 17/06/2013 10:57
5/
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Lho preso per curiosità e ho scoperto un magico mondo perlopiù sconosciuto.
Il libro pur essendo composto con dialoghi ironici, commuove!
Si nota da subito un grido di disapprovazione per la continua umiliazione che circonda Napoli. Lautore riesce in maniera semplice a mettere in evidenza l'animo sano della città, pulito, dignitoso.
Il mondo della Mitologia e del reale un tempo comunicavano e interagivano tra loro, ma qualcosa li ha divisi facendo perdere i contatti, così Napoli ha continuato il suo sviluppo in una direzione più da vittima spettatore che da protagonista.
Ce il sogno non utopico di reazione che vive in ognuno di noi..
La protagonista, come una sorta di Alice nel paese delle meraviglie, si ritrova senza volerlo in un mondo che non le appartiene, non più semplice e bonario, ma, colmo di rabbia e malvagità dove giunge spontaneo chiedersi se sia davvero possibile l'esistenza di mondi paralleli!
La narrazione pur trattando di argomenti mitologici prosegue limpida e scorrevole; ove sono presenti particolari contemporanei e simpatica suspance.
Per questo motivo consigliatissimo a coloro che vogliono una lettura leggera che inevitabilmente gli farà riscoprire lorgoglio dappartenenza.
La storia chiude con la più terribile delle tragedie, contemporaneamente dona la fierezza di essere Partenopei.
E certamente un romanzo di intrattenimento ed evasione che lancia al lettore profondi messaggi e un sorriso.
antonio.marola - 17/07/2013 11:03
antonio.marola - 16/07/2013 18:06
ciro.lanese - 19/06/2013 15:23
ciro.lanese - 19/06/2013 15:14
laura.bar74 - 17/06/2013 10:57