A chi non è mai capitato di vivere sul lavoro momenti di tensione e smarrimento? Chi non ha mai sentito minacciata la propria serenità da un contesto organizzativo in continuo mutamento? Salvaguardare il proprio ben-essere, imparare a essere efficaci all'interno di una realtà che sottopone le nostre emozioni a dure prove d'equilibrio, è oggi impegno non facile perché molti modelli di comportamento, che in passato fornivano risposte adeguate, risultano ormai essere poco efficaci. Una soluzione, apparentemente paradossale, è però a portata di mano: proviamo a capovolgere la prospettiva e comportamenti tradizionalmente considerati negativi si trasformeranno nei nostri punti di forza. Attraverso le figure di Ulisse, Penelope, Cenerentola, Sherlock Holmes e don Chisciotte - metafore di qualità "negative" diffuse: fuga, incoerenza, fragilità, inutilità, superficialità - il libro propone un metodo fatto di riflessioni, esercizi, percorsi di autodiagnosi, azioni concrete, per sviluppare il proprio potenziale e la propria efficacia nella relazione con la vita organizzativa