La fine dei contrabbando di sigarette e l'esplosione del traffico di cocaina, la vitalità delle famiglie allargate e la solitudine dei nuovi single, la forza d'animo di adolescenti con i genitori in carcere e di madri costrette a farcela da sole: la difficoltà di vivere e di amare in una città, Napoli, in cui l'amore e la vita hanno i denti affilati e non concedono sconti. "Per grazia ricevuta" ci regala quattro storie di donne e di uomini in un momento cruciale della loro vita, narrate con ironia ma anche con una passione a volte dolorosa.
sono dell'idea che è vero quello che è stato detto riguardo questo libro e cioè che è molto diretto, la scrittura è veritiera, e sicuramente va letto; ancor di più se si è napoletani.sono molto belle l'ultima storia, quella che poi da il titolo al libro, e siddartha.L'unica cosa che mi sento di dire contro corrente è che ci sono altri libri( di napoletani intendo)che fanno sognare d piu come ''montedidio'' o ''un messico napoletano''..forse è proprio questo la forza di quest'autrice, la sua lontananza dal folklore locale.....mi sento cmq di dare un giudizio positivo..ciao a tutti
Per grazia ricevuta
tess - 03/01/2006 13:23
5/
5
il talento di valeria parrella è ormai sotto gli occhi di tutti. Ho letto entrmabi i suoi libri, mi sono piaciuti entrambi, ma in questo secondo lavoro il suo stile si è affinato e fatto più maturo. Descrive le donne come solo una donna sa fare, quando ha un dono meraviglioso come quello di valeria. Per me il premio Strega doveva essere suo!
Per grazia ricevuta
Anonimo - 13/07/2005 14:48
4/
5
Una scrittura che va diritta al cuore, senza giri di parole ti descrive la gente e la città di napoli senza falsi condizionamenti o stereotipi.
Lo consiglio a tutti, ma per i napoletani è un dovere leggerlo
Luigi - 18/01/2006 03:14
tess - 03/01/2006 13:23
Anonimo - 13/07/2005 14:48