Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Piacere e bellezza. Percorsi del sentire tra '700 e '800 - Romeo Bufalo
Piacere e bellezza. Percorsi del sentire tra '700 e '800 - Romeo Bufalo

Piacere e bellezza. Percorsi del sentire tra '700 e '800

Romeo Bufalo
pubblicato da Rubbettino

Prezzo online:
11,36
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
Esaurito
Consegna gratis da 24€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp
Esaurito
Consegna gratis da 24€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp

In un capitolo 'estetico' poco conosciuto dei suoi "Elementi di filosofia", Pasquale Galluppi considerava quel particolare piacere procuratoci dal bello come uno dei più importanti "mezzi per essere felici".
Nel saggio introduttivo del volume, l'autore cerca di rintracciare gli antecedenti storico-teorici di tale prospettiva ricostruendo un percorso che parte dai primi decenni dei '700 e giunge fino agli anni '40 del XIX secolo. In tale itinerario vengono sinteticamente rivisitati autori più e meno noti: da Hume e Addison a Du Bos, André e Condillac; da Maupertuis ed Hélvetius a Diderot, P. Verri, Kant, fino a Leopardi e Galluppi. L'elemento che dà consistenza filosofica alle diverse teorie del piacere di cui si discute nel volume è un sentire inteso, al di là delle diverse configurazioni e dei diversi stili di analisi dentro cui si precisa, come capacità di porsi in sintonia con quell'universo magmatico e caotico che è stato quasi sempre rinchiuso dentro i confini dell'ir-razionale. Comune a quasi tutti gli autori presenti nella parte antologica del libro è la convinzione che gli uomini, forse più che per la fame e per la sete, soffrano per quei sottili, indecifrabili e indefinibili "dolori innominabili" (Verri) di cui la noia, il disagio esistenziale, l'inquietudine sono i sintomi più appariscenti. E' per sfuggire a questo "mal di vivere"; è per evitare di essere risucchiati dal vortice del "nulla" (Leopardi) che gli uomini hanno inventato gli "Innocenti piaceri del bello" (Galluppi). Che forse non servono a nulla in particolare, ma che tuttavia riescono ad allentare la morsa terribile di quella che, da lì a qualche anno, Soren Kierkegaard chiamerà la "malattia mortale".

Dettagli down

Generi Psicologia e Filosofia » Filosofia: Opere divulgative e generali

Editore Rubbettino

Collana Storia delle idee

Formato Libro

Pubblicato 01/01/2001

Pagine 216

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788849800319

torna su Torna in cima