I fatti raccontati in questo romanzo sono quelli dell'Italia appena uscita dalla seconda guerra mondiale e il percorso di formazione dei tre ragazzi protagonisti si muove fra gente disperata o cinica, entra nelle lotte dei contadini per la terra, vive il dramma dell'alluvione del Polesine. Il realismo delle situazioni, però, non nasconde l'ispirazione vera del Rodari più noto, quella che lo rende capace di vedere, al di là delle sofferenze, un barlume di speranza affidato sempre alle nuove generazioni. Età di lettura: da 9 anni.
Gianni Rodari nacque il 23 ottobre 1920 a Omegna, sul lago d'Orta. Il padre Giuseppe Rodari era fornaio e possedeva un negozio nella via principale di Omegna, la madre Maddalena Aricocchi lavorava con il marito in bottega. Essendo entrambi molto impegnati, il giovane Gianni fu accudito e cresciuto da una balia di Pettenasco.
A Omegna frequenta le elementari, ma nel 1929 in seguito alla morte del padre avvenuta per una broncopolmonite, è costretto a trasferirsi a Gavirate, il paese natale della madre, insieme al fratello Cesare.