Per quasi mezzo secolo il sistema politico italiano è stato caratterizzato da una forma stabile di democrazia multipartitica, fondata su equilibri politici instabili, che pur tra molte contraddizioni ha saputo garantire il pluralismo dell'identità e degli interessi in un quadro di progressivo sviluppo. Ma a partire dai primi anni Novanta la politica non è più stata in grado di rispondere alle esigenze della società ed è iniziata una controversa fase di transizione. Uno dei maggiori limiti del dibattito in corso è quello di aver concentrato l'attenzione soprattutto sugli aspetti formali, lasciando in ombra il rapporto tra politica e società. E su questo terreno che rinasce l'interesse per un'interpretazione sociologica del cambiamento politico.