"Pochissimi storici dell'antichità analizzando i proprii processi mentali", scrive Finley. Ed è proprio questa analisi dei "processi mentali" che egli affronta qui, con brillante piglio polemico, mettendo a nudo gli aspetti contraddittorii e problematici dei presupposti metodologici - talora non dichiarati - che sottendono il lavoro dello storico. Un classico del pensiero storiografico, modello di discussione metodologica non solo per la storia antica ma anche per ogni altra epoca storica.