Punto Omega

Mentre in un museo di New York viene proiettata l'installazione di Douglas Gordon 24 Hour Psycho, un'ipnotica versione del capolavoro di Hitchcock rallentato fino a durare un'intera giornata, un uomo - uno sguardo - osserva i visitatori, mimetizzato tra le minacciose immagini del film. Tra questi, due in particolare: un anziano e un giovane. Quest'ultimo è Jim Finley, un regista che vuole girare un documentario sulla guerra in Iraq. Ne sta parlando con Richard Elster, un consulente per la Difesa di Bush, un uomo originale e colto, ma anche cinico e reazionario. Quando i due si rivedono nella residenza estiva del vecchio funzionario, un edificio in mezzo a un'area desertica della California, Elster inizia a esporre al giovane la sua concezione della guerra e a raccontare un po' del suo passato: gli studi filosofici, i due matrimoni falliti. Dopo alcuni giorni, fa la sua comparsa Jessie, la figlia di Elster, una ragazza sensibile e intelligente, mandata lì dalla madre per allontanarla dal misterioso Dennis. Tra Jim e la ragazza nasce una simpatia che sembra preludere a qualcosa di più, ma di lì a poco Jessie scompare nel nulla, senza lasciare tracce. Potrebbe essere un omicidio, Dennis potrebbe averla seguita, oppure bisogna tornare di nuovo all'inizio, nel museo, di fronte al lento svolgersi di 24 Hour Psycho...

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