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Quaderno di Maya (Il) - Isabel Allende
Quaderno di Maya (Il) - Isabel Allende

Quaderno di Maya (Il)

Isabel Allende
pubblicato da Feltrinelli

Prezzo online:
20,00
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
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Maya Vidal, l'adolescente protagonista del nuovo romanzo di Isabel Allende, caduta nel circuito dell'alcol e della droga riesce a riemergere dai bassifondi di Las Vegas e in fuga da spacciatori e agenti dell Fbi approda nell'incontaminato arcipelago di Chilo, nel sud del Cile. Amori difficili, frammenti di storia cilena ancora carichi di sofferenza, famiglie disgregate, disagio giovanile, marginalità e degrado trovano come contraltare il valore delle tradizioni locali, il rispetto per l'ambiente e un modello di vita comunitaria nell'affermazione del valore della diversità e del rispetto reciproco. Isabel Allende torna a raccontare la vita di una grande donna, la storia di Maya, in un romanzo che affronta con grande delicatezza le relazioni umane: le amicizie incondizionate, le storie d'amore palpabili come quelle più invisibili, gli amori adolescenziali e quelli lunghi una vita.

La nostra recensione

La recensione di Mondolibri:
Il quaderno di Maya di Isabel Allende: ritratto di una donna sull'orlo di un mondo magico Il suo successo viene da lontano. Era il 1983 quando in Italia uscì il romanzo di una sconosciuta giornalista cilena (ma nata a Lima, in Perù, nel 1942) che dopo il golpe di Pinochet nel 1973 si era trasferita prima in Venezuela e poi negli Stati Uniti. Il romanzo, La casa degli spiriti, fu un caso editoriale straordinario che per temi e ambientazione si iscriveva nel fertile solco del realismo magico sudamericano già magnificamente tracciato da Gabriel García Márquez. Ma la giovane scrittrice cilena aveva anche qualcos'altro da raccontare, atmosfere originali, temi particolari che le erano propri e che venivano dalla sua storia personale. In fondo, tutta la sua produzione letteraria - a quel primo romanzo sono seguite numerose altre prove narrative che l'hanno imposta come la più importante scrittrice sudamericana dei nostri tempi - è una sorta di autobiografia magica, grazie alla ripresa di situazioni famigliari, anche lontane nel tempo, rielaborate con un talento che ha permesso all'autrice di arrivare sempre al cuore dei suoi lettori in tutto il mondo. Certo non tutti i suoi libri raggiungono lo stesso livello di eccellenza, eppure i suoi lettori le restano sempre fedeli perché - anche se in fondo potrebbe non essere un merito, ma forse sì - in ogni suo romanzo sanno che ritroveranno atmosfere famigliari e personaggi che un po' già conoscono e amano. Si può ben dire infatti che ci sono temi ricorrenti in tutti i suoi libri, come lei stessa ha ammesso in una recente intervista a "La Repubblica", e che sono in fondo quelli che hannno fatto la sua fortuna. Una certa ossessione per la giustizia e per la libertà personale, figure femminili forti, tormentate ma determinate, che lottano, si ribellano, si impongono. Padri assenti (come il suo, che ha lasciato la famiglia quando lei aveva solo tre anni), l'amore passionale, la violenza, la morte e poi le questioni sociali e politiche, e infatti molto del suo carattere e del suo impegno politico e sociale (è stata attivista per i diritti delle donne fin dai primi anni '60) è trasferito nei suoi personaggi femminili più riusciti come Nivea, Clara Blanca, Eliza, Paulina, Aurora, Amanda, Eva Luna, Nana, Inés. E adesso Maya. Maya Vidal è la protagonista dell'ultimo romanzo di Isabel Allende, ancora una figura femminile dai tratti decisi, ma questa volta un'adolescente americana dei giorni nostri che si ritrova su una sperduta isoletta di un arcipelago cileno per guarire dal male di vivere. Il quaderno di Maya ha un'ambientazione, quindi, apparentemente diversa da quelle a cui ci aveva abituato, quasi sempre in un passato un po' magico e incantato. Eppure a questa storia così moderna nulla manca dell'aura di mistero e spiritualità che accompagna da sempre i romanzi della Allende. Al termine di un percorso di degrado e perdizione fatto di alcool, droghe, violenza, Maya approda sull'isoletta cilena di Chiloè e lì in una natura pressoché incontaminata dalla tecnologia e tra persone genuine e semplici, Maya ripercorre sul suo diario tutte le vicende che l'hanno portata ad arrivare in quel luogo. E così sfilano le immagini e i personaggi che l'hanno accompagnata, dopo l'abbandono della madre e con un padre sempre troppo assente, dall'infanzia felice a Berkeley con la nonna Nini, allegra e protettiva, e con l'amatissimo nonno astronomo Popo, la cui morte e il conseguente dolore per la perdita saranno le prime cause scatenanti la sua deriva in un mondo attraversato dagli abusi e dalla delinquenza. Maya si troverà al centro di traffici di droga e prostituzione, truffe, rapine, violenze, fino a rischiare lei stessa la vita, braccata da spacciatori e poliziotti, in un turbine di acrobazie che avranno la loro conclusione, con la possibilità di riscatto, nella pace solitaria della vita a Chiloè. Qui Maya ricomincerà a vivere e a sentire con il cuore, con gli occhi

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi stranieri

Editore Feltrinelli

Collana I narratori

Formato Brossura

Pubblicato 30/11/2011

Pagine 398

Lingua Italiano

Titolo Originale El cuaderno de Maya

Lingua Originale Spagnolo

Isbn o codice id 9788807018688

Traduttore E. Liverani

Autore down

Isabel Allende  

Isabel Allende

Isabel Allende nasce a Lima il 2 agosto del 1942 e a soli tre anni dalla sua nascita il padre, il diplomatico cileno Tomás Allende, divorzia e lascia la famiglia. A questo punto la madre decide di tornare in Cile con i tre figli e di trasferirsi dal padre a Santiago. 

Grazie alla presenza del cugino del padre, Salvador Allende, futuro presidente del Cile (assassinato durante il colpo di Stato del 1973) ai tre fratelli verrà garantita la possibilità di studiare e di non avere problemi economici. Sarà proprio la casa del

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