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Descrizione

A Giulia, pubblicitaria single, sta bene vivere così, tra un brief e un mojito. E di certo non intende sacrificare la carriera per aprire, a quarant´anni, il capitolo bambini. Fino alla sera in cui bussa alla sua porta una bimba in pigiama. Si chiama Rebecca e da poco si è trasferita nell´appartamento accanto con la madre, che spesso si assenta la notte lasciandola sola. Complice qualche cocktail di troppo, Giulia l´accoglie in casa, e per rassicurarla le racconta una strana fiaba, la prima di una lunga serie che scandisce la singolare amicizia tra quella bimba solitaria e la "Signora della buonanotte" troppo concentrata sul lavoro. Toccherà proprio a Giulia, specializzata nel vendere favole ai grandi, ricordare alla piccola, e a sé stessa, cosa dicono le versioni originali delle fiabe. E cioè che alcune principesse sono delle perfette sciocche, che per trasformare un ranocchio in un principe non ci vogliono baci, ma maniere forti, e che i mostri si possono sconfiggere. Anche, e soprattutto, nella vita vera.

"Una ´fiaba vera´ pare un ossimoro. Ma Barbara Fiorio, attraverso la sua piccola grande Rebecca, dimostra che no, non lo è affatto. Riflettete." Chiara Gamberale, Io Donna

Barbara Fiorio (Genova, 1968), formazione classica, studi universitari in graphic design, un master in marketing communication, ha lavorato per oltre un decennio nella promozione teatrale ed è stata la portavoce del presidente della Provincia di Genova. Tiene corsi e laboratori di comunicazione e di scrittura creativa. Ha pubblicato il saggio ironico sulle fiabe classiche C´era una svolta (2009) e i romanzi Chanel non fa scarpette di cristallo (2011) e Buona fortuna (2013). I suoi libri sono tradotti in Spagna e in Germania.

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