Quattro sberle benedette Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

Sarà una coincidenza, ma da quando a Bellano è arrivato don Sisto Secchia, alla caserma dei carabinieri sono cominciate a pervenire lettere anonime. Non che il reverendo padre, coadiutore del prevosto, sia quel che si dice un campione di simpatia, lungo e secco com´è, con quel naso da rapace e quei modi da beccamorto. Ma nonostante l´aspetto da scheletro, evidentemente sa bene quando lasciarsi andare, almeno secondo le insinuazioni dell´anonimo delatore, che in mordaci quartine rimate accusa "qualcuno" in paese di frequentare ambienti poco consoni all´abito che indossa. Fuori dai denti: sembra che don Sisto Secchia sia un assiduo cliente di una nota casa d´appuntamenti a Lecco. Possibile? Proprio lui che di abiti ne ha solo due, ed entrambi talari? Un bel grattacapo da gestire con discrezione per il maresciallo Maccadò, alle prese con le gioie e i timori del primo figlio in arrivo... Andrea Vitali ci accompagna tra i segreti della sua Bellano, conquistandoci come sempre.

"Di capitolo in capitolo, Andrea Vitali ha architettato una commedia umana miracolosa: perché lettori e critici si sono trovati (si trovano) d´accordo nell´applaudirla." Bruno Quaranta

Nato nel 1956 a Bellano, dove ha esercitato a lungo la professione di medico di base, Andrea Vitali ha scritto numerosi romanzi di grande successo ambientati sul lago di Como. Tra i suoi ultimi titoli ricordiamo Galeotto fu il collier (2012), Regalo di nozze (2012), Un bel sogno d´amore (2013) e Di Ilde ce n´è una sola (2013). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l´opera omnia.

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