Roma, 510 a.C. Tarquinio il superbo, salito a potere grazie all'omicidio del suocero, tiranneggia il popolo e non esita a macchiarsi di delitti atroci per conservare il proprio dominio. Un uomo solo ha il coraggio di opporsi: Lucio Giunio Bruto. La rivolta ha avuto l'avallo della divinità: in spedizione a Delfi insieme ai figli del re, a responso dell'oracolo che indicava il successore di Tarquinio nel primo che avesse baciato la madre, Bruto aveva finto di cadere e aveva baciato la madre terra, mostrando un'insospettabile furbizia e intraprendenza... Sullo sfondo della Roma delle origini, Andrea Carandini traccia un affresco storico impareggiabile, che attraverso una rigorosa lettura delle fonti ricostruisce passioni, delitti e misteri di uno dei capitoli più affascinanti della Storia.