Avendo il più ampio patrimonio di beni culturali del mondo, noi italiani dovremmo essere i più esperti nel campo del restauro, mentre gli altri più interessati a quello dell'innovazione. D'altra parte, per conservare, specie le opere d'architettura, è inevitabile fare delle modifiche: ecco dunque che il restauro dell'antico comporta la progettazione del nuovo. Il libro sostiene queste tesi, riferisce delle varie concezioni del restauro e ne fornisce un sintetico "excursus" storico riportando il dibattito sui centri antichi che resta il maggiore contributo italiano alla storia e critica dell'architettura moderna.