Il bagliore accecante dell'amore, la struggente memoria del tempo, l'angosciosa impotenza dell'uomo, il senso incombente della morte... "Ricami del tempo" trascina il lettore nelle regioni insondabili dell'anima, intrecciando la lucidità della visione alle afflizioni inestirpabili dell'Io. Una rappresentazione malinconica e tragica dell'esistenza, che nella sua accettazione sfocia però nella ricomposizione suprema dell'unità cosmica primordiale.