E maturo il momento di mettere in discussione il paradigma dei programmi complessi come strumenti "innovativi", capaci di risolvere situazioni cui le politiche e gli strumenti tradizionali di governo del territorio non avrebbero saputo rispondere. A partire dal presupposto che "non tutto ciò che è nuovo è di per sé innovativo", si propone una riflessione più equilibrata e composta riguardo al reale significato che questo possibile rinnovamento ha assunto nel corso del decennio trascorso.