Robin e Lucienne Day. Pionieri del design contemporaneo

Nella professione del design, il lavoro di gruppo, la specializzazione e le strutture professionali di grandi dimensioni sono ormai divenuti elementi comuni. Questo libro si occupa di due designer che hanno imboccato una strada nuova, lavorando in modo indipendente e in molti ambiti diversi. Nel corso delle nostre vite professionali, sviluppatesi a coprire un arco di oltre mezzo secolo e numerose discipline, siamo stati testimoni di grandi cambiamenti nella pratica del design. Il mondo del design di oggi è talmente cambiato rispetto a cinquant'anni fa che è difficile ricordare quale fosse la situazione quando iniziammo il nostro percorso, a distanza di qualche anno l'uno dall'altra, dal Royal College of Art, freschi di diploma e con la speranza di costruire le nostre carriere. Non solo la pratica del design era quasi sconosciuta ma ci trovammo anche ad affrontare le restrizioni imposte dalla guerra. Molte industrie tessili, per esempio, erano state costrette a chiudere o ad adattarsi a produzioni specificamente richieste dall'attività bellica, un inizio tutt'altro che bene augurante. Negli anni cinquanta fummo partecipi dell'esplosione del design moderno prodotta dalla fine della guerra e delle restrizioni. Si respirava un'aria di crescente ottimismo e un'anticipazione della nascita di un mondo nuovo e brillante e noi eravamo convinti che un design progressista potesse dare un contributo alla qualità della vita della gente. Eravamo animati da un comune desiderio di produrre oggetti capaci di cancellare la cupezza del decennio appena trascorso e dare la possibilità a molti - invece che a pochi - di godere di un ambiente piacevole a un costo ragionevole. Il Festival of Britain del 1951, che portò lo strepitoso successo di Calyx e l'entusiasmante opportunità di disegnare le sedute per la Royal Festival Hall, ha segnato forse il momento più importante della prima parte della nostra carriera. Fu l'epoca della vittoria di Robin al concorso internazionale di progettazione di mobili indetto dal New York Museum of Modern Art, che diede luogo all'importante sodalizio Day/Hille, destinato a vari decenni di successo internazionale con la produzione di tanti mobili premiati, tra cui la sedia forse più venduta al mondo. Nello stesso periodo prendeva quota e fioriva la produzione di design tessile di Lucienne per la Heal's, coronata dal Primo Premio conferitole dall'AID a New York nel 1952, che per la prima volta nominava un vincitore al di fuori degli Stati Uniti. Dal 1963 al 1987 il nostro lavoro ha poi acquistato una dimensione nuova grazie all'attività di consulenza per la John Lewis. Siamo stati accompagnati dalla fortuna - clienti pieni di iniziativa, tanti premi e onorificenze - e, cosa ancora più importante, abbiamo dedicato la nostra intensa attività professionale a un lavoro complesso ma estremamente piacevole e gratificante. Pur avendo lavorato separatamente in tutti questi anni, è stato meraviglioso poter contare uno sull'altra grazie all'entusiasmo e alla passione incrollabile per il design moderno che abbiamo sempre condiviso. (Robin e Lucienne Day)

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