Chi crede in Dio ha buone ragioni per farlo? Qual è il terreno psicologico e culturale in cui la religione ha messo radici? Si tratta di un cieco istinto evolutivo o di una scelta razionale? In questo libro, al centro del dibattito sull'ateismo, Daniel Dennett indaga il modo in cui la religione si è evoluta a partire da credenze popolari e sostiene che la fede non è che un risultato dell'evoluzione darwiniana. Una tesi provocatoria destinata a far discutere credenti e non credenti.
Rompere l'incantesimo. La religione come fenomeno naturale
Anonimo - 25/06/2007 17:41
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Ottimo libro per capire le religioni e i pericolosi fenomeni (fanatismo, terrorismo) che su di esse si basano, lancia molti ottimi spunti per ricerche su questo argomento, troppo a lungo mitizzato e trattato con eccessivo ''rispetto''; unico appunto, per una comprensione ottimale del testo è consigliabile almeno la lettura de ''Il gene egoista'' di Dawkins e de ''La macchina dei memi'' di Blackmore. IMPORTANTE: a tutti i CODARDI, se preferite mantenervi al sicuro nelle vostre puerili illusioni, se temete che la vostra religione sia così poca cosa da non reggere ad uno sguardo indagatore, non leggetelo!
Anonimo - 25/06/2007 17:41