In un mondo in cui la scienza e la tecnica minacciano l'esistenza stessa dell'umanità che le ha create, occorre fondare un'etica nuova. Un'etica che ponga l'attenzione non solo su quello che vogliamo ottenere, sicurezza e stabilità, ma anche e soprattutto su come ottenerlo, prendendo atto di quali sono le origini di queste due discipline. Quando sono nate la scienza e la tecnica? Chi le ha inventate? Sono frutto di un'invenzione, di una scoperta o sono insite nell'animo umano? In questo saggio l'autore si occupa di un'analisi curata e approfondita dell'origine e dello sviluppo dell'etica tecnico-scientifica, al fine di offrire un efficace strumento per la fondazione di un'etica cosciente e, di conseguenza, definitiva. Solo rispondendo a queste domande, infatti, possiamo sperare di porre fine all'onnipotenza distruttrice della tecno-scienza.
Saggio accurato, profondo, preciso, nonche affascinante.
All'autore,oltretutto giovanissimo, un plauso ed un elogio anche per la evidente passione che traspare nel testo e..."ad maiora"!
annamariapetrone - 01/05/2016 14:43