Per un uomo, rassegnarsi alla fine del proprio matrimonio e alla perdita dell'unica donna veramente amata non è per niente facile. Anzi, fa male da morire. Stefano, trentacinque anni, di cui gli ultimi cinque vissuti accanto a Valentina, vorrebbe rimediare, trovare i gesti, le parole giuste per riconquistare la moglie e tornare nella loro casa. Dalla madre non intende restare a lungo, anche se lei lo ha accolto a braccia aperte senza nascondere la soddisfazione di riaverlo con sé. Rimuginando sulla strategia da adottare per riattaccare i cocci della sua unione, Stefano ripercorre le tappe della propria storia con Valentina. Lui tollerante, disponibile, un po' cocco di mamma come molti maschi ben più che adolescenti, con posto fisso e scarsa propensione all'iniziativa. Lei brillante e irrequieta, un tantino insicura, con velleità intellettuali e l'ambizione di far carriera nell'editoria. Benché così diversi, si piacciono fin dal primo incontro e, dopo le "prove di convivenza", decidono di metter su famiglia. Ma i piccoli e grandi problemi quotidiani, lo scontro tra i rispettivi caratteri - che spesso produce scintille - e qualche bugia di troppo fanno precipitare la situazione... Chissà, forse è tutto perduto o, forse, entrambi dovranno finalmente diventare adulti... Una storia d'amore raccontata da una voce maschile sincera, autocritica, ricca di senso dell'umorismo e dalle sfumature spesso tenere.
il libro è scritto bene ma la trama non mi è piaciuta non perchè sia noiosa ma perchè riflette esattamente la maggior parte dei matrimoni di oggi: i due protagonisti si sposano come se fosse una cosa da fare obbligatoriamente arrivati ad una certa età ma poi nella realtà dei fatti ognuno continua a fare la propria vita, lei si dedica anima e corpo alla carriera dimenticandosi troppo spesso del marito, lui si dedica più che altro col corpo ad altre dimenticandosi della moglie...il tutto visto dal lato ironico maschile.
Maria Cristina Vaccaro - 23/07/2014 13:40
Anonimo - 23/07/2011 17:28