Quale significato si può attribuire alla filosofia crociana che si è tradotta per certi versi in una pratica della libertà? In che senso si può cogliere il nesso istituito dal filosofo tra pensare e agire? Quanto lo spessore etico della filosofia di Croce ha giovato o ha gravato nella semantica della nozione di filosofia pratica? Qual è l'apporto sul piano teorico ed etico-pratico, ma anche su quello culturale, politico e storico, del suo 'storicismo¿ e della 'religione della libertà¿? Questi sei 'studi¿ sono attraversati da queste e da altre domande e cercano nel lettore un interlocutore con cui intessere un dialogo fecondo.