Questo nuovo libro nasce lontano dalla scena: è infatti meno declamato, più calmo, interiore. Sono confermate le qualità del suo canto, che attraverso una scrittura di viva tensione, come pronunciata in trance e che sembra affiorare da livelli preconsci, compone versi di suggestione lirico-visionaria, in cui le inquietudini dolenti della prima raccolta aspirano a distendersi in immagini di gioia.
E' il libro che mi ha stimolato ad entrare nella foresta della poesia. Mai letto testi poetici, troppo difficile. La Gualtieri non ti da scampo, ti afferra e ti trascina tra le sue pagine con forza inaudita. Le parole sono urli lancinanti o sussurri delicati, raramente toni intermedi. Le parole sono frecce al cuore. Nessuno uscirà illeso da qui. Consiglio assolutamente una sertata di reading con l'autrice, superlativa interprete dei suoi testi.
Anonimo - 14/10/2007 16:03