La retorica risorgimentale dell'Italia unita ha ormai lasciato il campo a una serie di retoriche opposte: quella degli sfruttatori e degli sfruttati, dei produttori e dei parassiti, del Risorgimento come guerra di conquista e del federalismo come sinonimo elegante di secessione. Mentre a sfruttare l'Italia unita ci pensa il crimine organizzato, abilissimo a creare robusti legami di affari, a Nord come a Sud. Nella sua inchiesta, Giovanni Floris ci porta nei luoghi in cui la disunità d'Italia sta dissanguando il Paese, in un crescendo di assurdità economiche, politiche e sociali, enti inutilmente moltiplicati e centralismi schizofrenici, infrastrutture scandalosamente inadeguate e divisioni create da una classe politica abituata ad accaparrarsi voti a suon di slogan (o di mazzette). Eppure, mai come oggi un'Italia davvero unita converrebbe a tutti.