Paolo De Martino è giornalista di economia in un noto quotidiano di Napoli. Un ragazzo per bene, preciso, educato, serio sul lavoro. In carriera e amore il suo futuro pare luminoso, fino al giorno in cui trova Giorgia, la fidanzata, a letto con il proprio capo. Non potendo sopportare l'onta, si licenzia, ma l'unico impiego che trova è nella redazione di "Macho Man", un settimanale di attualità per il pubblico maschile. Dopo una serie di interviste a estetisti, personal trainer, coiffeur di grido e urologi che praticano l'allungamento del pene, gli viene assegnato un pezzo sull'Artista del Rimorchio, una sorta di guru che insegna come sedurre qualunque donna in sole sette ore. Con sua grande sorpresa, a tenere il corso è Valeria, bella, sexy e con le idee molto chiare sui rapporti tra i due sessi. Paolo, la cui vita sentimentale è a un punto morto, diventerà la sua cavia, finendo coinvolto nelle situazioni più impensabili.
La nostra recensione
Ansia da prestazione? Il primo capitolo del libro Sette ore per farti innamorare di Giampaolo Morelli insegna. Attaccare bottone con una sconosciuta. Le tre regole d’oro: approccio mai banale, approccio sempre disinteressato, evitare gli approcci troppo audaci. Mai offrire da bere, mai offrire una sigaretta, mai chiedere l’ora. Ecco dunque la storiellina da approccio che occorre prepararsi, qualcosa di originale per rompere il ghiaccio senza mostrarsi troppo interessati. Il linguaggio da usare? L’80% è body language. Ma anche la frecciatina acida riveste importanza. Perché? Per mostrare disinteresse, per far scendere dal piedistallo l’obiettivo (la ragazza insomma). Attenzione ovviamente a calibrare tale frecciatina, altrimenti si correrà il rischio che diventi controproducente. Il resto? Occorre leggere questa commedia romantica, istruttiva, divertente. Valeria Merlini