La storia romantica del delirio amoroso di un libraio per una ladra di libri.
La nostra recensione
L'autore guatemalteco, tra i nomi di punta della letteratura latino-americana, mescola ironia e tenerezza in questa storia d'amore tra un romantico libraio e un'affascinante e misteriosa ladra di libri. Severina e suo nonno sono degli avventurieri, nel senso che girano il mondo con documenti falsi vivendo d'espedienti, ma le loro avventure sono libresche, perché passano le giornate leggendo i volumi che la ragazza trafuga con abilità. La raffinatezza delle scelte letterarie intriga il giovane libraio depredato, voce narrante della storia, quasi più che l'avvenenza stessa di Severina: innamorato senza scampo, si mette sulle sue tracce per venire poi coinvolto nello stravagante stile di vita dedito esclusivamente alla lettura, che il nonno per vocazione atavica ha trasmesso alla nipote. Un divertissement per bibliofili, in cui due passioni che tendono ad essere esclusive, l'amore e la lettura, s'intrecciano nel rapporto sentimentale, quasi un'indicazione di percorso da parte dell'autore, per consigliarle anche come vie di fuga da una realtà quotidiana sempre più vacua e violenta. Daniela Pizzagalli