Nel 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island, a largo della costa est, per investigare sull'improvvisa scomparsa di una pericolosa infanticida residente presso l'istituto mentale Ashecliffe, Rachel Solando. Il direttore dell'istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza senza lasciare alcuna traccia, ma l'agente Daniels pare nutrire fin dal principio dei forti sospetti sul modo di condurre l'ospedale da parte del dottor Cawley e del suo medico assistente, il dottor Naehring. Un uragano costringe i due agenti a protrarre il soggiorno sull'isola, durante il quale le indagini proseguono e particolari sempre più inquietanti emergono, mentre Daniels continua ad avere delle visioni che riguardano la moglie defunta e le sue esperienze di guerra contro gli ufficiali nazisti.
La storia tratta da un romanzo di Dennis Lehane (già autore di libri che poi sono stati trasposti in film quali il bellissimo Mystic River e Gone Baby Gone)è stata ben interpretata da Scorsese e sceneggiatore con tagli e cambi ridotti al minimo indispensabile.
La scenografia curata come la solito da Ferretti/Lo Schivao è maestosa e la colonna sonora è sublime e funzionale al racconto(il suono del piano è tanto eccezionale quanto inquitatne).
Il montaggio della Schoonmaker è qui meno minuzioso e perfetto del solito,almeno un paio di volte ci si trova di fronte a momenti di pausa che non rendono giustizia alla classica perfezione formale di Scorsese.
Il cast è eccellente da Di Caprio(ogni film migliora sempre di più;sarà difficile per l'academy non premiarlo presto o tardi)a Ben Kingsley,che fanno vedere le 2 facce della recitazione con il primo più sporco e naturale nella sua interpretazione mentre il secondo che viene dalla scuola teatrale molto più elegante e "impostato";menzione d'onore va comunque all'eterno Max Von Sydow.
E infine c'è Scorsese,che dire di più del nome?
marco mori - 29/05/2013 13:25