Caporali si nasce o si diventa? Spesso, troppo spesso, bravi ragazzi, persone dai sani principi morali si trasformano in carnefici una volta assunto il ruolo di "autorità". Totò ha cercato di comunicarcelo attraverso i suoi film, la psicologia sociale lo dimostra attraverso esperimenti e ricerche. Il dialogo tra cinema e psicologia su temi quali il rapporto d'autorità, la persuasione, l'obbedienza e la disobbedienza rende i film di Totò opere da leggere e il testo un libro da vedere, per una maggiore comprensione di fondamentali aspetti della vita quotidiana e della natura umana, nell'intento di creare una maggiore consapevolezza sulle dinamiche psicosociali, nella speranza di incontrare sempre più "uomini" competenti e sempre meno "caporali" inaffidabili lungo il sentiero della nostra vita.
Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza
max70_psico - 08/08/2014 06:49
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Libro interessante e molto utile in ambito formativo. Utilissime le schede per la formazione relative alla persuasione. Complimenti.
Massimo A.
Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza
staino - 06/08/2014 16:17
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Complimenti per il libro!
Sergio Staino
Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza
patrizia06071977 - 06/08/2014 07:56
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Complimenti per l'accostamento e la lettura psicologica dell'opera di Totò.
Ritengo che il testo sia piuttosto originale. A quando il prossimo?
P. 78
Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza
patrizia06071977 - 06/08/2014 07:53
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Dopo aver letto questo libro mi vien voglia di rivedere i vecchi film di Totò. Sinceramente non avrei mai immaginato un simile accostamento con la psicologia sociale. Complimenti per l'impegno e l'originalità (che non molti secondo me comprenderanno)!!
Patrizia ;)
Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza
Ciao Vita - 20/07/2014 23:33
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Libro incoerente e ripreso da altri testi che si trovano in commercio....diciamo un clone di altri libri-.....
Do una sufficienza per l'impegno.
Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza
galizia_30 - 15/04/2014 09:04
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Stimolante, intrigante e, soprattutto, originale. Straordinario accostamento tra cinema e psicologia senza scadere nel banale e, al contempo, non eccedendo con terminologie tecniche.
Lo stiamo utilizzando in classe per discutere di banalità del male, partendo dal caso Eichmann.
max70_psico - 08/08/2014 06:49
staino - 06/08/2014 16:17
patrizia06071977 - 06/08/2014 07:56
patrizia06071977 - 06/08/2014 07:53
Ciao Vita - 20/07/2014 23:33
galizia_30 - 15/04/2014 09:04