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La sovrana lettrice

Alan Bennett
pubblicato da Adelphi

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A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d'Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all'ultima pagina, anzi all'ultima riga.

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi stranieri

Editore Adelphi

Collana Fabula

Formato Brossura

Pubblicato 24/10/2007

Pagine 104

Lingua Italiano

Titolo Originale The Uncommon Reader

Lingua Originale Inglese

Isbn o codice id 9788845922091

Traduttore M. Pavani

6 recensioni dei lettori  media voto 3  su  5
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La sovrana lettrice ely.101

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voto 4 su 5 Prima di iniziare a raccontarvi il libro, devo anticiparvi che se avessi visto la copertina di questo libro in una libreria non lo avrei nemmeno guardato perché sicura che non fosse proprio il mio genere. Ecco la dimostrazione che un libro non si giudica dalla copertina. Mi ha parlato della trama mia mamma, e dopo avere sentito la storia in grandi linee sono andata subito a cercare il libro. La storia parla della regina d'Inghilterra, sua Maestá, che durante la ricerca dei suoi cani nel cortile reale si imbatte in una libreria itinerante dentro ad un furgone, e visto che l'etichetta le impone di essere gentile non se la sente di andarsene senza prendere in prestito un libro. E qui inizia la sua passione per la lettura. Inizialmente parte a leggere libri di autori che ha conosciuto, poi si dedica ad ogni settore e tema che le possa espandere gli orizzonti. Compagno delle sue letture é Norman, che lavora nelle cucine reali. La passione della lettura prende sempre più tempo alla regina, che diventa meno entusiasta nelle incombenze reali, e sempre più spesso rinuncia agli impegni reali per la lettura e per procurarsi nuovi libri. Questo non é affatto ben visto dai ministri di corte, che prima cercano di farla desistere da questa sua nuova passione, e poi tentano di metterle i bastoni tra le ruote in tutti i modi per farla smettere di leggere. Ma la regina non solo non rinuncia ma diventa una lettrice sempre più esigente, al punto di promuovere Norman a factotum direttamente al suo servizio, proprio per avere a diposizione non solo una persona che la rifornisce continuamente di libri, ma anche un valido amico con cui discutere delle sue letture. Ben presto la regina si rende conto che la lettura le apre la mente e le fa conoscere cose che non impara di certo nei suoi viaggi reali. Inizia a sviluppare un fattore umano che non avete mai considerato, e non riesce più a vedere i sudditi come semplice popolo, ma come singole persone. Bellissimo un passaggio del libro, dove la regina si rende conto di amare così tanto i libri perché a loro non interessa la classe sociale dei loro lettori. Adoro questa frase, e la trovo davvero molto vera. Intanto i consiglieri di corte cercano di continuare a convincere la regina a smettere di leggere per tornare ai soliti doveri di corte, ma come colpo di scena finale, la sovrana effettivamente inizierà a leggere molto meno, ma per dedicarsi a ben altro. Per concludere non posso che consigliarvi questo libro, corto e veloce da leggere, ma scritto in un modo talmente chiaro e coinvolgente che vi appassionerà fin dalle prime pagine. Divertente, leggero, ma anche tanto riflessivo, io vi dico solo che ora che ho scoperto questi autore sono alla ricerca di altri suoi libri. Non mi resta che augurarvi Buona Lettura!
La sovrana lettrice

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voto 3 su 5 L'unico apporto che può dare la lettura di questo libro, sono i titoli dei libri classici che non si sono mai letti oppure che non ci ricodiamo più; che naturalmente ci fanno capire quante lacune ci sono nel nostro bagaglio di lettore. Abbastanza noioso da leggere perchè ripetitivo anche se corto. ROSALBA
La sovrana lettrice

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voto 4 su 5 Da leggere, come ha già scritto qualcun'altro, in un uggioso pomeriggio da passare in poltrona. Molto piacevole, con una sottile ironia che ci permette di immaginare la Sovrana di Inghilterra in situazioni indubbiamente insolite e spassosissime.
La sovrana lettrice

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voto 3 su 5 L'idea è buona. Qualche momento di humor (Il Duca di Edimburgo che s'accinge ad andare a letto con la borsa d'acqua calda sottobraccio). Qualche riflessione che fa... riflettere. Finale a sorpresa. Si legge in un amen.
La sovrana lettrice

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voto 3 su 5 Lettura consigliata soprattutto a chi ha già apprezzato il film su Elisabetta uscito due anni fa. Alan Bennet come sempre coinvolge nella lettura con il suo umorismo brittannico, ma non così freddo da non essere apprezzato da tutti. Per chi ha un pomeriggio da trascorrere in poltrona, tranquillo, rilassanto e con un po' di ironia.
La sovrana lettrice

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voto 3 su 5 C'è una specie di moda, pubblicare libri sulla lettura e sul gusto del leggere. L'ironico Alan Bennett ha fatto di più: ha preso come paradosso la sua sovrana, Elisabetta II e l'ha fatta diventare una accanita lettrice onnivora alla soglia degli 80 anni. Il libretto è esilarante anche se, malgrado la scrittura strordinaria dell'autore e le coltissime citazioni letterarie, non raggiunge la forza dirompente della Cerimonia del massaggio. Comunque la scelta degli ambienti, dei personaggi di contorno e del profilo della stessa regina, sommersa da taccuini, tascabili, tomi provenienti dalla Biblioteca di Palazzo, che lei va celando sotto i cuscini della carrozza reale o dentro la borsetta anni 50 infilata al suo braccio, rendono la lettura piacevolissima. A sorpresa l'inatteso e fulminante finale.
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