E' questo il primo di quattro volumi che presentano, con testo latino a fronte, la 'prima deca'- oggetto delle celebri riflessioni del Machiavelli - di quella "Storia di Roma dalla sua fondazione" di Tito Livio, che costituisce la più vasta opera storica che l'antichità ci ha lasciato, fonte ricchissima e insostituibile sulle vicende del più grande impero dell'età classica. Esso copre, con i libri I-II, il periodo che va dalle origini leggendarie di Roma alla caduta della monarchia e agli inizi delle lotte con gli Etruschi e gli Italici: l'affascinante periodo di transizione, dunque, tra il mito e la storia. "Comunque si vorranno considerare e giudicare - scrive Livio stesso nella sua prefazione - queste e altre consimili tradizioni, a me preme che ciascuno rifletta attentamente su questi fenomeni; quali siano le condizioni di vita, quali i costumi, in virtù di quali uomini e di quali mezzi si sia formato e accresciuto, in pace e in guerra, l'impero." Un saggio dello storico inglese Ronald Syme e un'introduzione di Claudio Moreschini discutono la complessa problematica dei rapporti tra la concezione storiografica ed etica di Livio e la politica di Augusto. Edizione con testo a fronte.