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E dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal suo compagno Aukaman, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la sua missione - quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco - è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha un nome importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche ai legami d'affetto che il tempo non può spezzare.
Luis Sepùlveda torna a collocare storie nel suo Sudamerica, per l'esattezza nelle fredde foreste del Cile meridionale. Il bambino del titolo è infatti un piccolo mapuche, un figlio della "Gente della Terra". Proprio da quel popolo oggi vicino all'estinzione lo scrittore ha imparato una importante e antica lezione di vita, dono di un lontano zio mapuche, apertamente ringraziato nella toccante introduzione a questo libro.
Quegli insegnamenti di amicizia e lealtà diventano narrativa nellle Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà (in spagnolo Historia de un Perro llamado Leal, ossia "storia di un cane chiamato Leale"). Un'altra favola per bambini e adulti, in una scrittura sapiente che in un centinaio di pagine permette appunto diversi livelli di fruizione a seconda dell'età di chi legge. Al centro della trama c’è un valore caro ai mapuche ma oramai dimenticato dalla cultura dominante dei giorni nostri: il sincero rispetto per la natura e per gli animali.
La copertina e le illustrazioni sono della brava Simona Mulazzani.
Le favole di Sepùlveda
Si può dire che Sepulveda sia uno specialista di questo genere letterario. L’autore intraprende questa via nel 1996 con l'enorme successo di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegno a volare (da cui il film omonino animato da Enzo D’Alò). Poi, nonostante i riscontri, Sepulveda preferisce dedicarsi a opere per il solo pubblico maturo; ma nel 2012 torna alla narrativa della saggezza insegnata dagli animali con Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico. Questo libro riporta Sepùlveda ai livelli di una popolarità di cui forse non godeva dai tempi della Gabbianella. Il pubblico chiede un altro bis ed ecco Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza, ennesimo best seller da leggere e regalare.
Luis Sepulveda: chi è
Sepulveda è nato nel 1949. Negli anni della dittatura del colonnello Pinochet è prigioniero politico, e nel '77 si dà all'esilio volontario, prima in altre nazioni del Sudamerica e poi in Europa (ad Amburgo - il che spiega l’ambientazione della Gabbianella e il gatto -, dunque Parigi e in Spagna). Rientra nel suo Paese d'origine solo nel ’89, quando, con la sconfitta di Pinochet alle elezioni, il Cile si avvia verso la democrazia. Il primo grande successo letterario di Sepùlveda è Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, edito in Italia sempre nell’89. Da allora Sepulveda pubblica in tutto il mondo romanzi, diari di viaggio, raccolte di racconti e queste belle favole.
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