Anche in questo volume, la sfida rimane la stessa: fornire ai lettori, che siano specialisti del settore o semplici appassionati, sia informazioni sui vari argomenti, sia nuove idee, nuovi spunti, nuove interpretazioni. I contributi sono stati scritti da studiosi diversi per formazione e generazione: alle voci degli esperti piú autorevoli si intrecciano quelle dei ricercatori piú giovani. L'omogeneità è data da diversi fattori: l'originalità e la capacità innovativa dei vari saggi; la considerazione del cinema come un fenomeno connesso alla storia, all'ideologia e alla mentalità collettive; la capacità di servirsi dei nuovi strumenti, analitici e tecnici, che il progresso offre anche a questo campo di studi; una scrittura scorrevole e appassionante. Su questi presupposti si fonda l'intero volume, che dunque indaga l'universo cinematografico statunitense nelle sue molteplici sfaccettature: ai saggi dedicati ai protagonisti (da Griffith ai comici degli anni venti, ai grandi registi hollywoodiani) si affiancano quelli che analizzano l'influenza di altre culture sul cinema americano (quella irlandese, quella italiana); e se non mancano le indagini sui diversi generi filmici, dal musical al western al gangster e alla commedia sofisticata, ci sono anche studi attenti ai rapporti fra cinema e politica, cinema e società - e si arriva cosí alla guerra fredda, al divismo, al rapporto con la televisione. Il volume si chiude con una bibliografia, una cronologia e gli indici.