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Descrizione
Questa, in fondo, è una storia d´amore. E pensare che non c´è una donna nel cuore dell´autore, ma una comunità, quella dei piccoli imprenditori del distretto tessile di Prato, duecentomila anime cresciute tra filati e telai. Un microcosmo fatto di officine, bilanci in utile e di lavoro, nient´altro che lavoro. Un lembo di terra benedetto dall´operosità dei suoi abitanti, dove "non bisognava essere un genio per emergere dato che tutto funzionava così bene che facevano i soldi anche i testoni". Quella comunità che aveva portato fortuna a Temistocle e Omero Nesi, fondatori del lanificio Nesi & Figli SpA, di cui Edoardo è l´erede legittimo. Tanto legittimo che mai per un attimo avrebbe pensato un giorno di dover vendere la ditta, e di cominciare una vita senza telai e senza lavoro. Scritto come inseguendo il ritmo di una ballata vibrante di nostalgia, Storia della mia gente è un romanzo di sentimenti, è un urlo, è un volo nei ricordi. Soprattutto è una storia vera, quella di un imprenditore costretto a cambiare la rotta della vita dall´uragano della globalizzazione, un uomo espulso dal suo trono dorato, esiliato nel suo stesso mondo.
"Un´analisi del distretto tessile italiano, una testimonianza viva e amara che scava da dentro quel mondo e lo porta alla luce per tutti noi".
La Stampa
"Un reportage ma anche pagine letterarie e poetiche: così Nesi si inserisce felicemente nella tradizione della letteratura industriale italiana".
Il Sole 24 Ore
"Dal baratro della globalizzazione un imprenditore urla il suo dolore. E lo fa con una lingua elegante e avvolgente".
Il Mattino