I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti...
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
seforalmgmailcom - 03/09/2013 15:33
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#maipiùsenza Avevo 8 anni, fu un regalo di mia zia per il mio compleanno, augurandomi di diventare buona e generosa come Zorba. Grazie a questo libro ho innanzitutto conosciuto il meraviglioso mondo dei libri e la loro magica capacità di catapultarti in altri luoghi, con altri personaggi, in altre situazioni. E' un libro che mi ha donato tratti che fanno di me la persona che sono oggi, mi "ha cresciuto". Considerate una bimba di 8 anni che legge le prime pagine descriventi Amburgo ed inizia ad immaginarla, quasi come ad essere lì, potendo percepire i suoni, i colori e gli odori di quella città, mentre nel suo profondo sente quel brivido che è proprio della bellezza del viaggio, pensando "è questo che voglio fare nella vita, viaggiare, vedere gli infiniti posti di questo mondo". E poi la passione per la scoperta, quella sete di conoscenza che mi spingeva (e tutt'ora mi spinge) a cercare, a saperne di più su ogni cosa, maneggiando con incredibile abilità l'indice dell'enciclopedia, proprio come il gatto Diderot saltava da uno scaffale all'altro della sua enciclopedia. E ancora l'amicizia, il rispetto, la famiglia. Infine la ricerca di sè stessi, della propria individualità, del proprio posto nel mondo e la paura/coraggio di volare, proprio come la gabbianella. Ogni tanto lo rileggo, lo prendo in mano, o semplicemente lo guardo per sentire riaffiorare tutte quelle emozioni e ritrovare la bambina che ero: aiuta molto quando ci si sente persi.
Consiglio la lettura a tutti, soprattutto bambini!
seforalmgmailcom - 03/09/2013 15:33