I monumenti principali dello svolgimento del pensiero giuridico in Occidente vengono qui scanditi a partire dalle sue lontane origini greche, per giungere sino all'età contemporanea. Il diritto e le sue fonti, la giustizia, il fondamento della pena, la concezione dello stato e della sovranità - inclusi i limiti con cui giuridicamente si è tentato di circoscriverla, affermando il primato del diritto su altre ragioni (politiche, personali, ecc.): due millenni e mezzo di una tematica culturale in cui si intersecano le filosofia del diritto, la teoria generale del diritto, ma anche la dottrina dello stato e la storia delle dottrine politiche, sono ripercorsi secondo un approccio rigoroso anticonvenzionale. Evitando gli schemi a base di 'scuole' e di 'tradizioni', Kelly tratta infatti l'evoluzione del pensiero giuridico ancorandola continuamente al contesto storico generale e agli eventi politici, religioso, economici rilevanti. Il lettore italiano troverà inoltre un'ampia ricognizione dell'attuale dibattito internazionale; ricco di informazioni sugli sviluppi del pensiero anglo-americano e scandinavo, il libro aiuta ad orientarsi nel panorama delle correnti teoriche che con più vivacità pongono oggi al centro della discussione le questioni fondamentali del diritto naturale, dei diritti individuali, dell'equità.