Che cosa è successo la notte fra il 13 e il 14 dicembre nella camera da letto del Successore - l'uomo designato a prendere il posto del tiranno del popolo albanese - il cui cadavere è stato scoperto all'alba, colpito da una pallottola in pieno petto? Ispirato al più tenebroso enigma dell'Albania contemporanea, il romanzo ruota attorno alla morte misteriosa del delfino del dittatore comunista, trasparente allusione a Enver Hoxha. Chi ha ucciso il Successore, e perché? In un Paese avvolto nelle nebbie di fine autunno l'assenza degli emblemi del lutto, le notizie contrastanti (suicidio o omicidio?) diffuse dalle agenzie internazionali e le voci che alludono alla mano nera di un alto funzionario gettano nel panico la popolazione, perché in una dittatura il minimo cambiamento non può che peggiorare la sorte della gente comune. E così, tutti si mettono a spiare i protagonisti del dramma, in una ricerca di indizi che si fa quasi corale. Partendo da un avvenimento reale al quale conferisce dimensione universale, l'autore mette a nudo la psicologia del tiranno e le trame dei regimi totalitari attraverso una vicenda ora paradossale ora cupamente quotidiana, aggiungendo un nuovo componente alla famiglia dei grandi archetipi della letteratura mondiale.