Carrie Bradshaw è arrivata a New York! Teoricamente per frequentare un corso estivo di scrittura creativa, in pratica per iniziare una storia d'amore con la Grande Mela che durerà tutta la vita. La giovane Carrie, volata a Central Station come un ingenuo passerotto di campagna (e immediatamente borseggiata) scopre che è magnifico vivere in un posto dove le etichette sociali non contano niente e dove tutti possono essere protagonisti. Adora i vicini bizzarri, i negozi vintage, le feste scatenate, gli uomini affascinanti e l'idea di diventare una vera scrittrice. Ma trasformarsi nella persona che ha sempre sognato di essere, anche se con l'aiuto di Samantha e Charlotte, le sue nuove e irrinunciabili amiche, non sarà facile come sembra.
La nostra recensione
Summer in the city sono poco più di sessanta i giorni che Carrie Bradshaw trascorre a New York. Quelli in cui frequenta un seminario di scrittura alla New School. Ma soprattutto quelli in cui tutto ha inizio. L'incontro fortunatissimo con Samantha: la sua salvezza e i suoi consigli preziosi. Meglio, delle massime di vita: "Regola numero uno: dai sempre l'impressione di sapere dove stai andando, anche quando non ne hai la più pallida idea." Il furto della borsetta "Carrie" recuperata da una strana ragazza dai capelli rossi, incattivita dagli uomini. Miranda: "Quando sarai una scrittrice, potrai influenzare le opinioni delle persone. Dovresti scrivere del matrimonio e di come sia tutta una bugia. Oppure di sesso.". Profetica Miranda... La visita della migliore amica del liceo fa capire a Carrie che in pochissimi giorni la sua vita è già cambiata. Il suo ego cresciuto. "Forse New York non è poi così complicata. Forse basta solo esserci. Se la gente ti vede abbastanza spesso, dà per scontato che appartieni al suo gruppo." E Carrie si butta a capofitto: nella scrittura, nelle feste che contano, accanto alla gente giusta. Tutto per un caso o per destino. La sua è una strada in salita. New York sembra già amarla. E il primo (di una lunga serie) amore non mancherà certo di bussare alla sua porta: "Ho sempre pensato che il mio grande amore dovesse avere un unico grande amore: me." E nelle ultime pagine del romanzo la ritroviamo su un treno, pensierosa: "Forse un giorno, diventerò una vera newyorkese." Di fronte a lei, seduta una ragazza carina con dei capelli meravigliosi che sfoglia una copia della rivista Brides... Ecco Charlotte. Cosa dite? Si può considerare conclusa la trilogia su Sex & The City? Dopo il primo romanzo tratto dalla serie (o che l'ha originata), è seguito Il diario di Carrie. Ora l'ultimo, Summer in the city. Ma Candace Bushnell avrà modo di stupirci ancora? Valeria Merlini