Gli squadroni della morte rapiscono, torturano, violentano impunemente. Le vittime spariscono nel nulla. La ragazza che una notte si trova con altri sventurati senza nome in un luogo sconosciuto nelle mani dei killer, vive paralizzata gli attimi dilatati di un incubo. Non c'è scampo per lei. Eppure, miracolosamente, sopravvive e, senza alcun ricordo del passato, inizia un lungo, tortuoso viaggio di perdita e di riscatto. Quale forza oscura si è interposta tra lei e i suoi massacratori? Chi la tiene per mano nella sua odissea? Chi difende gli innocenti? La giovane è scampata al massacro perché su di lei, inconsapevole, incombe un compito enigmatico che la riporterà al confine tra la vita e la morte, questa volta per ritrovare il filo delle esistenze soppresse quella notte e, solo allora, ritrovare la memoria. Lawrence Thornton, dopo l'ipnotico Tango degli innocenti, torna nell'Argentina dei generali e dei desaparecidos con un romanzo che, come ha scritto Isabelle Allende, ha il dono di farci accettare senza discutere "le molteplici possibilità insite nel reale".