Sull'Alto Adige è scesa una cappa di paura: un misterioso assassino continua a colpire coppie di lingua italiana senza lasciare tracce. Intanto Thomas, un giovane locale con un passato di disagio psichico, assiste impotente al riemergere nella propria mente di quelle voci che le terapie mediche avevano cancellato, e soffre di vuoti di memoria proprio nelle sere in cui vengono commessi gli omicidi. La sua esistenza si dibatte tra lavori occasionali impostigli dal ricco fratello Karl e la caccia di frodo. A imprimere una svolta nella sua vita è l'incontro con una donna: nel loro straziato rapporto si alternano impeti di passione fisica e violenti rifiuti. Thomas è però convinto di avere trovato la donna della sua vita e che presto riuscirà a sposarla dimenticando finalmente il passato... Il romanzo di Giacomo Sartori traccia con maestria il ritratto di una provincia cupa e morbosa, in cui nulla è esattamente ciò che sembra. Il lettore, fino all'ultima pagina, è incalzato dagli interrogativi: Thomas è un gigante buono dal disperato bisogno d'amore, un emarginato, un mostro? O forse i veri mostri sono le persone che lo circondano e hanno sempre deciso della sua vita?