Il libro è il diario di un anno trascorso a Georgetown, il vecchio quartiere di Washington. Beppe Severgnini guida il lettore attraverso i primi dubbi (perché non abbassano l'aria condizionata?) e le prime risposte (perché gli piace così), descrivendo le molte sorprese della vita quotidiana: le scaramucce con un idraulico di nome Marx; la terribile potenza dei telefoni e dei bambini, veri padroni del paese; le fallimentari escursioni nello shopping elettronico e le battaglie per (non) ottenere una carta di credito.
Letto una dozzina di anni fa, forse di più, ma comunque appena uscito. Sono molto legato ai primi cinque libri di Severgnini, in cui descrive la sua vita, gli inglesi e i suoi viaggi. I successivi purtroppo sono scaduti in troppa banalità e raccolte di articoli giornalistici. Buon libro.
fabioresti - 16/10/2014 09:59