Nei sette dialoghi morali qui raccolti sotto il titolo "Vizi e virtù dell'animo umano", il grande filosofo romano ragiona sul modo in cui ogni essere umano si fa influenzare profondamente da una percezione errata del tempo, ovvero dalla sua sopravvalutazione o sottovalutazione. La vita più breve e tormentata è, secondo Seneca, quella di chi dimentica il passato, trascura il presente e teme il futuro.
Dialoghi troppo pesanti e noiosi, lungo il capitolo sull'ira. Seneca secondo il mio giudizio scriveva sulla morale, sui vizi e le virtù, ma lui stesso forse viveva allo stesso modo visto poi l'ambiene in cui viveva
Maria Cristina La Torre - 29/07/2014 20:59