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Gli angeli non vanno mai in fuorigioco. La favola del calcio raccontata a mio figlio - Fabio Caressa
Gli angeli non vanno mai in fuorigioco. La favola del calcio raccontata a mio figlio - Fabio Caressa

Gli angeli non vanno mai in fuorigioco. La favola del calcio raccontata a mio figlio

Fabio Caressa
pubblicato da Mondadori

Prezzo online:
17,00
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
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Cinque amici, un vecchio, un pallone. Sono questi gli elementi che contrappuntano l'estate di Diego, un ragazzo di tredici anni che vive per il calcio. Forse non diventerà mai un campione - ci mette tanto impegno, quello sì, ma tecnicamente è un po' scarso - eppure il pallone e la Roma sono la sua vita. Durante la vacanza trascorsa nel piccolo paese abruzzese di Villalago, riempie le sue giornate disputando interminabili partite a calcetto insieme a Stefano, il bello del gruppo, juventino, ai gemelli Tempesta e Uragano, uno dell'Inter e l'altro del Milan, e alla bellissima Nadia, sfegatata tifosa del Napoli. Nel tentativo di recuperare il pallone finito dentro un capannone per un tiro maldestro di Diego, i cinque amici faranno conoscenza del Vecchio, un personaggio misterioso, all'apparenza burbero e solitario che si rivelerà, invece, un affabulatore inesauribile di storie sul calcio degli anni Settanta e Ottanta. Raccontando le gesta di fuoriclasse assoluti e l'estro di goleador infallibili, condurrà i ragazzi alla scoperta avventurosa di un mondo che non hanno mai conosciuto. Ma chi è il Vecchio? Un bugiardo? Una vecchia gloria del passato? Nessuno lo sa. Con uno stratagemma che mescola fiction e saggistica, il libro ricostruisce leggende e aneddoti che riguardano squadre celebri diventate il simbolo stesso del calcio: dalla Lazio del '74 di Chinaglia e Maestrelli alla Roma di Liedholm e Falcào, dal Milan di Sacchi e Van Basten alla Juve del Trap e di Platini, dall'Italia di Bearzot all'Inter dei record.

La nostra recensione

Vuoi capire la storia di un popolo? Osserva il suo modo di giocare a calcio. È una delle tante lezioni di pallone applicato alla vita che Fabio Caressa ci offre nel suo Gli angeli non vanno mai in fuorigioco. La favola del calcio raccontata a mio figlio. La storia è incentrata su quattro adolescenti che, con i rispettivi genitori, si incontrano casualmente in un angolo d'Abruzzo e stringono amicizia proprio grazie alla passione per il football. E nel modo più classico possibile, cioè rompendo una finestra con una pallonata, fanno la conoscenza del Vecchio, un uomo burbero (ma solo apparentemente) che si rivela una vera miniera di aneddoti calcistici dagli Anni 70 ad oggi. Da questo momento, è un vero e proprio valzer sportivo, che incrocia partite di calcio a realtà sociali. Caressa comincia analizzando la Lazio degli anni '70, un capolavoro di anarchia calcistica, la vittoria di un gruppo che gruppo non era, spaccato su due fronti dal carisma del compianto Giorgio Chinaglia. È un periodo complicato, per l'Italia (anzi, un "periodo di merda", come scrive l'autore), minato dalla bellezza di 140 attentati in soli cinque anni. E cosa c'entra tutto questo con il pallone? C'entra, perché un'altra lezione di Caressa è: se non capite queste cose, non potete capire niente del calcio.Ma non è che l'inizio: Liedholm, la Nazionale di Bearzot, il dramma dell'Heysel, Maradona, la Juve di Platini, l'Inter degli invincibili, il Milan di Berlusconi... Il giornalista racconta nel suo stile, fatto di periodi brevi e incisivi, tutti i "fenomeni" del calcio moderno e li condisce con aneddoti che rendono questo viaggio nella storia dello sport più bello del mondo più umano. Con una stoccata ai nostalgici delle maglie di lana senza sponsor, tipiche del calcio di una volta: "Cosa volete insegnare ai vostri ragazzi, che prima era meglio? Volete continuare a vivere pensando ai rimpianti e a ciò che non è stato? Gliela volete dare un po' di speranza per il futuro o no?". Questa è probabilmente la lezione più importante che il Vecchio impartisce agli adulti che ascoltano i suoi racconti. Il corollario della storia è un valzer di sentimenti, che varia dall'amore di Diego per Nadia (due dei ragazzini protagonisti del libro), ai conti che ogni adulto deve fare con sé stesso alla soglia degli anta, quando ci si accorge che la vita, magari, non è andata proprio ci si augurava, e bisogna fare i conti con insoddisfazioni professionali e incidenti "amorosi". Ma tanto, c'è sempre la favola del calcio a tirarci su. Perché, come dice Nick Hornby nel suo "Febbre a 90°", capolavoro della letteratura calcistica: "Anche se va tutto male, la ragazza ti lascia, perdi il lavoro, c'è sempre un campionato che inizia a settembre". E questo Caressa, a Hornby, non ha nulla da invidiare.
Gerardo Antonelli

Dettagli down

Generi Sport » Calcio

Editore Mondadori

Collana Strade blu

Formato Brossura

Pubblicato 30/04/2012

Pagine 198

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788804620259

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