Sulla scena educativa, ma anche dietro le sue quinte, il grande strumento utilizzato è il linguaggio comune, che è fortemente intrecciato al contesto in cui viene prodotto, in modo a volte non chiaro, nascosto, obliquo. Attraverso lo sguardo proprio della Clinica della Formazione, si parte dall'ipotesi che la ricerca pedagogica riesca a individuare e a interpretare meglio i suoi oggetti se, accanto al lavoro di comprensione legato ai significati dei testi educativi che andiamo raccogliendo, si incomincia un allenamento per riconoscere e comprendere altri segni disseminati nei testi, delle vere e proprie 'tracce esistenziali', che aiutano i soggetti a rimanere sufficientemente fedeli a se stessi, al contesto e agli obiettivi.