Nellesaminare la posizione del danneggiato dal reato che intende azionare la propria pretesa risarcitoria nellambito del processo penale, lattenzione si sofferma, innanzitutto, sui rapporti esistenti tra giurisdizione civile e penale, così da agevolare la valutazione circa lopportunità di intraprendere luna o laltra strada. Dopo unanalisi della posizione di ognuno di questi siano essi persone fisiche (prossimi congiunti, convivente, more uxorio, nascituro, etc.) o giuridiche (associazioni, enti territoriali, etc.) in riferimento alle rispettive possibilità di far valere la propria pretesa risarcitoria mediante la costituzione di parte civile nel processo penale, lA. si sofferma sullistituto de quo esaminandone la tempistica e la modalità di esercizio. Nellintento di offrire agli studiosi e agli operatori del diritto una lettura del processo penale dal punto di vista del danneggiato da reato divenuto parte della vicenda penale per la tutela dei propri interessi di natura privatistica, la seconda parte dellopera è dedicata alla dinamica del giudizio e, in particolare, alla posizione della parte civile nellambito dei diversi snodi in cui questo si articola. Il percorso termina con lanalisi del provvedimento che conclude il procedimento decidendo sulle questioni civili e con una riflessione in ordine alla possibilità della parte civile di interporre gravame avverso la sentenza di condanna o di proscioglimento che abbia definito la vicenda penale