Una festa clandestina sui meravigliosi colli bolognesi, le sirene della polizia che si avvicinano sempre di più, un ragazzo e una ragazza che fuggono nella notte a cavallo di una bici: non era certo questa la vita che i genitori di Caterina sognavano per la figlia mandandola all'università di Bologna. Impacciata, buffa ma irrimediabilmente romantica, Caterina ha le idee confuse sul futuro e tanta voglia di fuggire dalla cittadina del Sud in cui è cresciuta. Anche se il prezzo da pagare è diventare avvocato come suo padre. Così si lancia alla scoperta della vita metropolitana insieme all'inseparabile amico Ettore, dichiaratamente gay, irriverente e un po' filosofo, ritrovandosi in un caotico appartamento affollato di studenti più confusi di lei: la ''dea dell'amore'', il graffitaro su commissione, l'irriducibile secchiona. La città universitaria più eccitante d'Italia la stupisce e la travolge, per la prima volta finalmente libera. Ma proprio nel momento più improbabile, Caterina si innamora. Un colpo di fulmine. Un amore improvviso, complicato e immenso. Un amore che sa di spezie e ha le labbra morbide di Yassine, un bellissimo ragazzo che, rincorrendo la speranza, dal Maghreb è arrivato fino a qui...
Caterina si trasferisce a Bologna, da Lecce, insieme all'amico gay Ettore e al pesciolino Canebagnato e, racalcitrante, sospinta dal padre che,avvocato da una vita, la vorrebbe sua degna erede.Non appena i due mettono piede nella città che li ospiterà per tutta la durata della loro carriera accademica, iniziano le avventure rocambolesche e le peripezie da loro compiute per trovare un nuovo alloggio, dopo il fiasco del prescelto.Durante la lettura di questa parte di storia mi sono veramente divertita anche se il personaggio di Ettore mi è da subito parso sempre più stereotipato allo scorrere di ogni pagina.Una sera Caterina partecipa ad una festa non autorizzata sulle colline bolognesi e, all'arrivo della Polizia, ecco spuntare a soccorrerla il suo prode cavaliere su una scintillante bicicletta, Yassine. Yassine, immigrato marocchino di stanza a Bologna al Pratello, palazzina occupata clandestinamente da un composito e colorato crogiuolo di personalità ed entnie.Tirando le somme, non è stata una lettura fantastica ma comunque godibile e ricca di riflessioni molto attuali che mi hanno fatto apprezzare il libro pur con tutte le sue piccole pecche e alla fine, non si può non rimanere delusi per un finale si realistico ma incredibilmente affrettato. Lo stile dell'autrice è scorrevole e a tratti bignamico, quasi nozionistico, filosofeggiante. Carino.
Un bacio dall'altra parte del mare
cla_86 - 23/11/2014 13:34
3/
5
Questo romanzo mi è sembrato costruito su situazioni un po' troppo esagerate ed estremizzate, ma proseguendo nella lettura ci si abitua a questo stile, ci si addentra nelle vicende e può anche risultare piacevole.
Alcuni personaggi sono carini e simpatici, è una lettura veloce e scorrevole, che permette di passare qualche ora.
La storia d' amore inizia più o meno a metà del romanzo. Nella prima parte vengono raccontati vari episodi, avvenimenti e rapporti vissuti dalla protagonista, Caterina, e questo serve fondamentalmente a far conoscere la ragazza e a far capire come è e come è stata la sua vita prima dell' incontro con Yassine. Proprio questa parte iniziale mette in evidenza il cambiamento che avviene successivamente.
Io il romanzo l' ho interpretato così, come una storia di cambiamento, sul come le cose cambiano quando della propria vita entrano a far parte certe persone speciali.
Nel caso di Caterina non mi riferisco solo a Yassine, perchè, grazie a lui, nella vita della ragazza si inseriscono molte altre persone, ognuna con una vita ed una storia particolare e saranno proprio loro a cambiare il modo di vedere il mondo di Caterina.
giulsgiulsm - 01/05/2015 21:47
cla_86 - 23/11/2014 13:34