La realtà dell'arte presenta opere diverse uniche e irripetibili, ma la natura del nostro pensiero apprende solo ciò che appare riconducibile a un denominatore comune. De Fusco riduce i fattori del contesto (periodizzazione, teorie, note di costume) all'unica categoria che hanno in comune tutti i periodi dell'arte: lo stile. Questo generale principio si traduce nel costruire una serie di linee omogenee - schemi, modelli, parametri - che tendono a unificare le diversità proprie degli artisti e delle opere. L'arte, gli stili, il gusto sono concetti che si trasformano nel tempo, concepiti diversamente in ogni età: per questo bisogna ricavarli dallo studio della storia. Ogni capitolo del libro è diviso in due parti: la prima è dedicata allo stile, la seconda alle opere.