"Le 'bugie' di cui si parla sono in realtà un reticolo variegato di pie tradizioni, spesso gentili e degne di rispetto, fiorite nel campo della religiosità, frammiste però a mezze verità, veri e propri errori, luoghi comuni ed equivoci che, per assuefazione, pigrizia mentale, gusto del folclore e del meraviglioso, hanno assunto agli occhi della gente valore di certezze assolute. Fare chiarezza, potare, sfoltire questo sottobosco può essere dunque, anziché un'opera di dissacrazione premeditata - al limite dello sprezzo per la cosiddetta 'pietà popolare' - un servizio alla verità, di cui certe escrescenze devote offuscano lo splendore. E gli autori svolgono il loro compito con sorridente acribia, senza menare fendenti a dritta e a manca".
(Dalla Prefazione di Leonardo Zega).