Nel dibattito che durante il secolo XIX si sviluppa nel mondo cattolico italiano sul tema dell'Unità e dell'assetto istituzionale del nuovo Stato, la figura di Antonio Rosmini occupa un posto unico per la sua problematicità, tanto da costituire un "caso". Condannato all'Indice prima, infine proclamato beato nel 2007. Rosmini sì fece promotore di un federalismo capace di aggregare istituzionalmente l'Italia lungo un percorso teorico in cui conservatorismo, liberalismo e tradizionalismo controrivoluzionario cercavano una difficile composizione.