Il centravanti bello. Luca Toni, bomber sulla strada per la Germania

Luca Toni è il nuovo simbolo della Fiorentina e della Nazionale. Con una stagione strabiliante, ha lanciato la sua sfida a eroi antichi e recenti della storia del calcio: Nordhal, Angelillo, Guaita, Piola, Hamrin e Batistuta. Ogni suo gol ha avvicinato, raggiunto e talvolta superato record che sembravano ineguagliabili e contro cui si erano scontrati, perdendo la sfida, altri cannonieri di valore mondiale. Firenze si è subito innamorata di lui, così come il popolo della Nazionale, che, stanco delle troppe delusioni accumulate negli ultimi anni, ha trovato in Toni l'uomo giusto per inseguire un sogno: i Mondiali in Germania. Il libro ripercorre tutta la carriera del giocatore: i promettenti inizi modenesi, le stagioni meno positive (Fiorenzuola), la svolta con la Lodigiani, la conoscenza di Roberto Baggio e il crescendo a suon di gol fino all'esplosione con le maglie di Palermo, Fiorentina e Nazionale. Toni è anche un personaggio mediatico, uno dei volti più richiesti dal mondo della pubblicità, ma soprattutto è un cannoniere: i suoi gol sono, nella loro bellezza, tutti diversi tra loro. Luca è dieci centravanti in uno: in lui troviamo l'opportunismo di Paolo Rossi, la rabbia agonistica e l'istinto animalesco per il gol di Batistuta e persino la tecnica di Van Basten. È partita una gara, lanciata da un popolare quotidiano, per affibbiare un soprannome al centravanti violazzurro. Il nostro augurio è che, ripercorrendo la strada segnata nei Mondiali tedeschi del 1974 da Gerd Muller, diventi anche lui 'Der Bomber'.

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