Il problema dell'inserimento lavorativo delle fasce deboli risponde all'esigenza di creare una maggiore coesione sociale e nuovi posti di lavoro; ciò favorisce anche l'incremento di competenze tecniche specifiche, superando però una logica di tipo assistenziale. Un inserimento di questo tipo si configura come una sfida che ha trovato corpo nell'esperienza condotta all'interno del progetto "ISOLA" della Regione Emilia-Romagna, finanziato dal programma INTEGRA del Fondo Sociale Europeo. La tesi alla base del progetto è che la Pubblica Amministrazione deve favorire una compenetrazione tra l'impresa sociale e le politiche attive di inserimento socio-lavorativo delle fasce a rischio di emarginazione, conciliando contemporaneamente capacità tecniche ed esperienze di vita differenti, per sfociare poi in imprese 'for profit' e possibilmente nell'autoimprenditorialità.