Questo volume è il racconto di un'esperienza di comunione tra Religiosi e Laici di un Istituto di Vita Consacrata. L'autore narra la storia di una Congregazione, i Giuseppini di Murialdo, che gradualmente si riconosce parte di una Famiglia religiosa in cui anche i Laici hanno una presenza carismatica. Mette inoltre in evidenza come la comunione con il mondo laicale abbia comportato una profonda trasformazione nella gestione delle opere e nelle dinamiche della vita consacrata.