In un appunto del 1837 Nathaniel Hawthorne annotava l'idea di "uomo che consumi tutta la vita e tutte le sue splendide qualità nel tentare di conseguire qualcosa di materialmente impossibile, come vincere la Natura". E' questo uno dei temi ricorrenti nell'arte del grande scrittore americano che ispira i racconti qui riuniti: dal titanismo scientifico di Rappaccini, all'amaro esperimento del dottor Heidegger, alla tragica operazione del suo collega Aylmer, un unico desiderio accomuna i tre scienziati: il tentativo faustiano di superare i confini della natura umana per spingersi alla ricerca di una maggiore perfezione. Un tentativo destinato a suggellarsi in sconfitta e ad accomunare i protagonisti in un'autentica condanna. Chiude la raccolta un famoso racconto (Il Gran Rubino) che sembra quasi offrire una morale finale: quella di una condizione umana da accettare e da vivere in piena armonia con il proprio destino.